Il calore geotermico viene estratto con diversi sistemi: sonda verticale, sonda orizzontale e prelevamento di acqua di falda.
La soluzione che ci dà più garanzie di resa e di durata in uno spazio molto limitato è la sonda verticale che viene fatta inserendo un tubo ad U in un foro nel terreno che può raggiungere i 100-120 metri di profondità. All'interno del tubo circola una soluzione antigelo che tramite lo scambio termico con il terreno porta in superfice il calore del sottosuolo.

Il ciclo termico si compie attraverso quattro componenti: evaporatore, compressore, condensatore e valvola d'espansione.
All'interno del ciclo circola un fluido privo di Fluoro-Cloro-Idrocarburi, con un punto di ebollizione estrememente basso.
Per produrre il 100% dell'energia per il riscaldamento è necessario solo il 25% di energia di trasmissione, mentre il restante 75% viene ricavato dall'energia solare immagazzinata nel terreno.